Durante l'intera settimana si sono avvicendate sessioni plenarie e parallele di presentazione di full papers, workshops, pictorials, panels e momenti collettivi di confronto che hanno visto la partecipazione di studenti, ricercatori e professionisti del design provenienti da tutto il mondo per discutere le nuove prospettive e le sfide che il design affronta quotidianamente nel contesto delle grandi trasformazioni contemporanee.

IASDR – International Association of Societies of Design Research ogni due anni si fa promotrice di un congresso internazionale. Il tema della decima edizione del congresso è stato “Life-Changing Design” e il conseguente ruolo del design nel processo di trasformazione accelerato cui è soggetto il mondo contemporaneo. 

La pandemia ha infatti modificato radicalmente le abitudini delle persone, influenzando il modo in cui eravamo abituati a vivere e restituendoci un mondo che non sarà più lo stesso di prima. Nell’epoca post pandemica l’umanità si è quindi trovata ad affrontare il cambiamento e, di conseguenza, la possibilità di ripristinare le condizioni pre-covid o adottare in maniera critica i cambiamenti.

In questo contesto “Life-Changing Design” incoraggia i ricercatori a indagare e approfondire i cambiamenti in atto e anticipare quelli futuri, e apre la discussione sul ruolo che il design può avere nei processi di trasformazione e cambiamento.

Il tema è stato suddiviso in nove tracce.

La prima traccia, "Changing Organizations and Policies" esplora approcci per trasformare la cultura organizzativa nel settore pubblico attraverso strumenti e metodologie digitali sostenibili.

"Identities and Changing Identities" affronta l'identità culturale del design e la sua relazione con altre culture, generi, classi e religioni.

"Changing Products and Production" si concentra sull'innovazione nei processi produttivi e nell'uso di materiali sostenibili.

"Changing Spaces and Services" esplora il ruolo del design nei contesti urbani e nell'inclusività.

"Changing Ecosystems" riflette sull'impatto ambientale ed etico del design e sull'economia circolare.

"Changing Education" discute modelli educativi basati sul design e la sostenibilità.

"Changing Interactions" considera l'interazione tra digitale e fisico e il coinvolgimento di attori sociali nella creazione di soluzioni innovative.

"Changing Communities" si concentra sul ruolo del design nel promuovere cambiamenti comportamentali sostenibili basandosi su un approccio partecipativo.

Infine, "Changing Heritage" sul contributo del design nella conservazione e nell'adattamento del patrimonio culturale di fronte ai cambiamenti globali, sociali, politici e climatici.

Più di 500 partecipanti, molti i relatori internazionali che, insieme a numerosi ricercatori del Dipartimento di Design, hanno offerto il loro contributo e la loro visione durante la conferenza.

Al termine dell’evento i docenti organizzatori, Luisa Collina, Francesca Rizzo, Davide Spallazzo e Laura Galluzzo hanno ceduto il testimone al prossimo membro ospitante: il Taiwan Design Research Institute e il Chinese Institute of Design organizzeranno il prossimo congresso IASDR2025.