Ottimizzazione dei servizi di sharing
01 novembre 2019 — 3 minuti di lettura
Buongiorno a tutti, sono Maurizio Bruglieri e sono Professore Associato in Ricerca Operativa presso il Dipartimento di Design. L'oggetto che ho portato con me oggi è il mio smartphone. Chissà quante volte, vi sarà capitato di utilizzarlo, allo scopo di avere informazioni sul percorso migliore per poter raggiungere una destinazione, magari in una zona poco nota della città. In questi casi, è ormai diventata una consuetudine di noi tutti fare una ricerca su Google Maps o su altre App dedicate. Ecco che quindi, dopo avere inserito origine e destinazione, magicamente ci appare sul display il percorso più breve per raggiungere la destinazione a seconda del mezzo di trasporto scelto.
Io mi occupo della magia che permette di trovare tali soluzioni, ossia di quei marchingegni che consentono di individuare, tra le moltissime combinazioni, in questo caso dei tratti stradali, esattamente la combinazione di lunghezza totale minima. Non a caso problemi di questo tipo sono detti di ottimizzazione combinatoria e i marchingegni che permettono di trovarne la soluzione sono i cosiddetti algoritmi di ottimizzazione. Mi occupo di ottimizzazione sin dalla mia tesi di Dottorato in Matematica Applicata, svolta quasi 20 anni fa al dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano. Poi, nel 2005 sono diventato Ricercatore al Dipartimento di Design e mi sono specializzato nello sviluppare algoritmi di ottimizzazione nei trasporti. Infatti, grazie alla stretta collaborazione con il Prof. Colorni e il consorzio Poliedra mi sono dedicato all’ottimizzazione di servizi di trasporto ecosostenibili e condivisi, mentre collaborando con il laboratorio Mobilità e Trasporti (in particolar modo con il Prof. Maja) mi sono concentrato soprattutto nell’ottimizzazione del trasporto di merci pericolose.
Per quanto riguarda il primo ambito, ad esempio nel progetto PoliUniPool, abbiamo sviluppato un algoritmo per massimizzare il numero di equipaggi formati in un servizio di carpooling universitario dedicato agli studenti e al personale docente e tecnico amministrativo del Politecnico di Milano e dell’Università Statale di Milano. Nella fase di modellazione matematica del problema, abbiamo tenuto conto delle caratteristiche specifiche degli utenti, e del livello di servizio offerto, secondo un approccio tipico del Design dei Servizi. L'algoritmo è stato effettivamente implementato ed utilizzato nell’a.a. 2011-2012 da entrambe le università coinvolte. Nel 2011-2013 ho collaborato al progetto Green Move, riguardante la progettazione di un servizio urbano di carsharing elettrico, per sviluppare un algoritmo di riallocazione ossia di ridistribuzione dei veicoli allo scopo di ribilanciare sul territorio la loro domanda e offerta. Nel 2014 sono stato coordinatore del progetto di ricerca FARB "Design Multidisciplinare di Servizi di Sharing" presso il Dipartimento di Design.
In questo ambito ho creato il centro di ricerca SERSE (SERvices for Sharing Economy) con l’obiettivo innanzitutto di realizzare attività di networking su questo tema coinvolgendo persone, anche di altre Università, che se ne occupano secondo ambiti disciplinari diversi, da quello socio-economico (Prof.ssa Ivana Pais e Dott. Davide Arcidiacono dell’Università Cattolica di Milano) a quello normativo (Prof. Guido Smorto dell’Università di Palermo e Dott. Antonio Aloisi dell’Università Bocconi). SERSE ha inoltre l’obiettivo di sviluppare degli strumenti per agevolare la costruzione e massimizzare l’efficacia dei servizi di sharing. A tale scopo, partendo dallo studio dei più significativi servizi di sharing esistenti in Italia e all’estero, abbiamo analizzato i motivi che hanno permesso ad alcuni casi di avere più successo di altri. Particolare attenzione è stata rivolta a servizi di sharing specifici per il mondo universitario e il settore dei trasporti. Abbiamo ad esempio anche realizzato un questionario per fare emergere le esigenze di sharing all’interno del nostro Dipartimento.
I primi risultati del progetto FARB sono stati esposti nello "Sharing symposium" a Febbraio 2016, organizzato in stretta collaborazione con la Prof.ssa Giovanna Piccinno e lo SharingLab, presso Polifactory, mentre risultati conclusivi del progetto sono stati discussi in un workshop a Giugno 2017. Infine, i risultati principali sono stati pubblicati nel libro "Multidisciplinary Design of Sharing Services", nella collana Research for Development, edito da Springer. In conclusione, penso che progettare significhi anche decidere e che la mia disciplina, ossia la Ricerca Operativa, come mostrato nei progetti affrontati, possa fornire al designer un insieme di tecniche e strumenti utili per poter prendere, in modo oculato, decisioni che rendano efficiente ed efficace l’erogazione dei servizi o la produzione dei beni che progetta.