21 maggio 2021 dalle ore 17.30 alle 19.00
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GAD - Giudecca Art District è lieta di presentare il primo appuntamento pubblico di IL CORPO ETERNO - I sensi umani come laboratorio del potere, fra crisi ecologica e transumanesimo, un progetto di Elena Abbiatici, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’incontro è promosso da GAD - Giudecca Art District nell’ambito del ciclo di conferenze parte del programma “The Space we Live” realizzato in partnership con Coop Alleanza 3.0 e con il contributo del Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania, Milano.
L’incontro sarà moderato da Valentina Gioia Levy che introdurrà il progetto della curatrice invitata Elena Giulia Abbiatici, vincitrice del bando di ricerca dell’Italian Council. Prenderanno parte all’evento : Anna Barbara, architetto e designer; Peter Lang, architetto; Peter De Cupere, artista olfattivo; Corrado di Natale, Professore di Ingegneria Elettronica e Roberto Paolesse, Docente di Scienze chimiche, co-fondatori di Sensors Group Tor Vergata.
Quanto conosciamo le potenzialità sensoriali del nostro olfatto e quanta coscienza abbiamo delle minacce ambientali o neurofisiologiche che lo colpiscono? Prestiamo attenzione agli effetti dell’inquinamento sensoriale, così come alla scarsità dell’acqua e alle percentuali di CO2 presenti nell’aria?
Ogni forma d’arte è un’estensione polisensoriale del mondo che attorno a noi si ricrea e che l’opera suggerisce: oltre l’ambito visivo ed uditivo, ogni senso umano ne rinforza un altro. Smound è un fenomeno sensoriale, scoperto da Daniel Wesson and Donald Wilson al Nathan S. Kline Institute for Psychiatric Research in Orangeburg, N.Y, secondo cui il rumore può alterare la percezione degli odori. Smound è una integrazione sensoriale olfattiva e acustica, che racconta le connessioni intime che si innescano fra i nostri sensi, che noi descriviamo come separati, ma che in realtà, processati dal nostro cervello, lavorano coordinati.
Gli ambienti urbani e digitali che abitiamo possono esser conosciuti attraverso il sistema olfattivo, sia esso umano o artificiale. I dati che ne derivano svelano molto il grado di esperienza cui si accede attraverso di essi e dell’inquinamento sensoriale cui come individui siamo soggetti.. Direzione Generale Creatività ContemporaneaIl ciclo di appuntamenti “IL CORPO ETERNO.
I sensi umani come laboratorio del potere, fra crisi ecologica e trans umanesimo” si propone di affrontare il tema del controllo e abuso dei nostri sensi in termini neuro strutturali e il progressivo potenziamento artificiale e trascendente del nostro corpo, attraverso prospettive disciplinari differenti. L’incontro presso GAD, il primo del progetto di Abbiatici, si concentrerà sul sovraccarico olfattivo, attraverso progetti e studi di artisti, architetti, designer ed ingegneri che hanno visualizzato o evocato il tema, elaborando prefigurazioni della macchina techno capitalista e progetti in grado di arginare, esorcizzare, superare un progressiva riduzione o alterazione della percezione olfattiva per cause eco-sistemiche. Nell’ambito di Biennale di Architettura il concetto di coesistenza diventa quindi una riflessione sulla possibilità di estendere il nostro co-abitare di spazi offline e online, attraverso nuovi strumenti, organi, applicativi, software che stimolano o ricreano i ricettori olfattivi. Se da un lato l’espansione sensoriale è sempre stata di pertinenza dell’opera d’arte, dall’altro il progetto cerca anche di colmare una lacuna nell’ambito della ricerca artistica e della sensibilità comune sull’inquinamento olfattivo, che ad ora risulta uno fra i più deregolamentati nel quadro normativo internazionale.